Domus Agricolae, Rome
via dei Cerchi / S.Teodoro
L’idea del progetto propone non solo per la città di Roma, ma per gli associati Coldiretti, un’idea integrata:
Architettura / Innovazione Tecnologica / Formazione/ Informazione / European Grants.
L’indirizzo condiviso con la committenza verso il futuro dell’agricoltura, immagina degli spazi organizzati secondo i requisiti tracciati dalla documentazione prodotta dalla FAO, che disegna un’ampia prospettiva di un futuro dei prossimi 40 anni, e attraverso delle “Green Papers” della commissione Europea, in una proiezione temporale più breve. Il compito che viene assegnato all’agricoltura è di straordinaria portata.
La formula della “Domus Agricolae”, potrebbe essere uno strumento di un’importanza straordinaria: un luogo che abbia come obiettivo principale la realizzazione di un fulcro di eccellenza e avanguardia in materia di nuove tecnologie, innovazioni e tematiche relative all’agricoltura. Un luogo di condivisione del sapere e delle esperienze, con spazi specifici destinati agli operatori del settore (seguendo le linee strategiche messe a punto da Coldiretti) ma anche con spazi volti alla didattica (progetti con le scuole di vario ordine) e alla comunicazione.
In sintesi, un luogo che restaura ed integra due edifici contigui, trasformandoli in un complesso ad alta efficienza energetica e dotati di tutti gli spazi idonei per le molteplici attività insediate per agire da ricettore ed antenna di “best practices” in tema di agricoltura e sviluppo sostenibile; un luogo che aiuti a far rete, una rete di farmers e consumatori che tagli fuori la grande distribuzione industriale; un mix di tradizione ed innovazione volte ad incentivare e promuovere un cambiamento radicale di sistema.
/ Code
Intervento: Progetto per la creazione di un polo per l’agricoltura a via dei Cerchi, via di San Teodoro
Committente: Privato
Luogo: Roma
Incarico: progettazione preliminare
Partners: arch. D.Serretti e arch. F.Rubattu
Data: 2012/2013
Ruolo: Progettisti