Palazzo a via Giulia, Roma
L’intervento di ristrutturazione completa dell’edificio, ha comportato un primo studio archivistico, per capire la stratificazione storica delle strutture. Le parcelle murarie basilari sembrano infatti risalire al medioevo, mentre la fabbrica ha assunto la configurazione attuale nel Seicento. E’ emerso infatti che il palazzo era, all’inizio del XVI secolo, l’antico palazzo di posta di Papa Giulio II. Non è escluso l’intervento di Antonio da Sangallo.
Per procedere al restauro è stato necessario consolidare tutte le strutture: creare delle fondazioni, placcare le volte e le strutture verticali, rifare il tetto, consolidare i solai.
L’intervento annovera anche la ristrutturazione degli appartamenti, recuperando in materiali e spazialità il gusto del palazzo signorile romano, con l’uso del cotto romano per i pavimenti, del castagno per i soffitti, del peperino per le cornici di porte e finestre.
Il piccolo cortile interno risuona adesso dello scroscio di una piccola fontana che rinfresca l’accoltellato di mattoni dell’androne, e crea delle suggestioni di luce nelle ore serali.
L’impiantistica dell’immobile è stata curata in maniera particolare, dotando ogni alloggio di un sistema domotico di controllo e gestione delle parti.
/ Code
Intervento: Consolidamento strutturale, restauro ed adeguamento funzionale
Committente: Privato
Luogo: Roma
Incarico: progetto e direzione lavori
Data: 2017-2009
Ruolo: Progettisti