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Lecce, una residenza universitaria negli spazi dell’ex convento dei Carmelitani Scalzi

Il progetto scaturisce dal rapporto tra l’interesse per il valore architettonico e urbano espresso dall’architettura dell’ex-convento, che richiede la necessaria preservazione degli spazi di grande pregio storico-culturale, e l’intervento ex novo.

Il concept del progetto risiede nell’inserimento di un sistema di elementi autonomi che interpretano la vitalità storica del giardino interno e l’articolazione plastica delle coperture. L’approccio progettuale è improntato al coinvolgimento fisico, percettivo, emozionale.

Il percorso pubblico accoglie il flusso urbano da via Libertini e via Basseo, lo convoglia nel cortile centrale, immaginato come vero giardino mediterraneo con le due palme valorizzate da vegetazione arbustiva locale (cespugli di lantane in fiore, gelsomini profumati, strelitzie in gruppi, fontana che come canale moresco di acqua in memoria del pozzo esistente fa risuonare lo zampillo dell’acqua nello spazio fresco della corte). In questo giardino si inserisce, con una voluta gestuale, un sistema strutturalmente indipendente dall’edificio storico di metallo bianco traforato costituito da un’ampia scala con possibilità di sosta, da ballatoi lungo i fronti già manomessi dell’edificio, da due ascensori, in un percorso continuo che rende accessibile ogni parte dell’edificio e conduce ad un ulteriore nuovo spazio pubblico pensato in copertura. Qui la suggestione offerta dal paesaggio delle “dune” rappresentate dell’estradosso delle volte, con la possibilità di spaziare con lo sguardo al panorama della città, in relazione alla vegetazione mediterranea con le due palme washingtonia svettanti, ci fanno immaginare uno spazio aperto continuo, con una passeggiata ombreggiata con due pergole con attrezzatura fotovoltaica inserita in elementi ceramici, compatibile quindi con le valenze storico artistiche dei luoghi.

L’organizzazione funzionale dello studentato viene strutturata per blocchi: al piano terra ai lati dell’ingresso pubblico da via Libertini vengono collocati gli uffici gestionali ed i servizi generali di supporto; ai lati dell’accesso studenti da via Basseo si pongono i servizi collettivi come la biblioteca e l’emeroteca. L’ala centrale con gli spazi più ampi sui due piani e quella antica lungo via Personè al piano terra costituiscono la spina delle attrezzature collettive per la cultura e lo svago. Gli spazi alloggio si dipanano articolandosi con diversi moduli abitativi, al piano primo lungo tre lati, mentre in adiacenza alla Chiesa di S.Teresa si pongono i servizi di supporto. Il modello organizzativo nella concezione a nuclei integrati, viene lasciato aperto e flessibile all’uso. A fronte di campate strutturali invariabili per il mantenimento della morfologia degli spazi antichi, si immagina di utilizzare l’altezza del volume di ogni spazio voltato per ampliare le superfici residenziali, con passaggi su più livelli e porzioni soppalcate. Sarà così possibile garantire un’offerta abitativa varia con semplici accorgimenti d’arredo.

/ Code

Ente Banditore: A.Di.S.U. Puglia
Luogo: Lecce
Tipologia: Concorso di progettazione – procedura aperta – due fasi
Data: 2021
Gruppo di progettazione:
- capogruppo: chvl architetti_ arch. Christian Rocchi e arch. Valeria Caramagno
- partners: Tari-Architects, arch. Francesco Stapane, arch. Mario Maiorani, arch. Costanza Pierdominici